Passaggio a livello di Turri: altri due anni al Comune per risolvere il problema
Soluzione individuata. Verrà attuata con il nuovo piano urbano del traffico
Nella vicenda del passaggio a livello di Turri che spezza in due via Catajo, RFI, la società che gestisce le infrastrutture ferroviarie, ha concesso altri due anni di proroga al Comune di Montegrotto Terme per l’eliminazione del passaggio a livello con la creazione di una bretella alternativa per i mezzi motorizzati e di un sottopassaggio per il tragico ciclopedonale.
La questione va avanti dal 2004 con una querelle giudiziaria che ha contrapposto il Comune di Montegrotto Terme a un privato al quale era stato espropriato il terreno per il sottopassaggio che ha poi vinto la causa contro il Comune.
“Montegrotto Terme – spiega il vicesindaco Luca Fanton– ha ricevuto da 500 mila euro per chiudere il sottopassaggio e abbiamo l’obbligo di farlo al più presto. Abbiamo individuato una soluzione con una nuova bretella e la inseriremo nel nuovo piano urbano della mobilità allo studio in questi giorni in modo che tutti gli interventi in atto nel nostro territorio siano volti a un disegno coordinato e funzionale negli anni”.
Proprio per la redazione del piano urbano del traffico, lunedì 14 nelle ore di massima congestione, dalle 7.30 alle 9 e dalle 17.30 alle 19, sono stati registrati i transiti nei 7 nodi di accesso al Comune, dati che verranno poi analizzati nelle prossime settimane.
Martedì 15 invece i tecnici accompagnati dagli agenti della polizia locale dal mattino fino alle 10 hanno fermato una macchina ogni 8 sui quattro assi viari di accesso realizzando un centinaio di interviste ad automobilisti su provenienza, destinazione e motivo dello spostamento. “Inaspettatamente – afferma il comandante della polizia locale, Maurizio Cavatton – abbiamo registrato grande disponibilità da parte degli automobilisti”.
Nelle prossime settimane proseguiranno le interviste con gli automobilisti e i dati raccolti verranno integrati anche con quelli rilevati dalle cinque stazioni radar che per una settimana hanno monitorato i flussi in entrata e in uscita di auto, moto e camion a dicembre.
A partire dalla fine di febbraio saranno programmati una serie di incontri con cittadini, categorie economiche e associazioni per raccogliere suggerimenti utili alla redazione della bozza del piano urbano del traffico che dovrà poi essere approvato dalla Giunta comunale.