Partirà l’8 marzo il sondaggio tra i cittadini di Montegrotto Terme per decidere a chi intitolare il largo dove insistono le case dell’ex cooperativa Sacro Cuore di piazza Mercato. “La parità di genere si costruisce soprattutto con la cultura, dalla quale discendono le azioni concrete. Noi abbiamo notato che gran parte delle vie e piazze di Montegrotto hanno sono dedicate a uomini: sono di fatto un esempio. Vogliamo cominciare con questo passo una modalità più inclusiva e una rappresentazione più fedele della nostra società. Dare il nostro contributo a una sensibilità che negli ultimi anni è giustamente cresciuta”, spiega il sindaco Riccardo Mortandello.
La Consulta per le Pari Opportunità ha selezionato 10 personalità femminili e i cittadini troveranno sulla home page del sito del Comune un modulo – nominativo per evitare doppi voti – con il quale potranno indicare la loro preferenza. Potranno votare da lunedì 9 a lunedì 15 marzo.
I nomi selezionati dalla Consulta per le Pari opportunità partono da un nome collettivo in dialetto veneto, largo “Dé-é Spóse” . “La spósa – spiega la presidente della Consulta Sandra Pinato – era la donna che entrava nella casa maritale, e subiva tutta la gerarchia insita nel gruppo. Le ‘spóse’ avevano su di sé il peso di tutta la famiglia . Sono donne anonime ma potenti, senza potere nel mondo maschile e misogino del tempo e anche di oggi, nn avevano titoli di studio, contrariamente a molte di quelle indicate , nn acquisivano libertà se non dopo essere divenute con gli anni ‘madóne’ cioè suocere che sovraintendevano alla gestione della casa, anche se modesta, in accordo o disaccordo con le eventuali cognate ‘madeghe’ cioè nubili. Ricordarle con una via o uno slargo sarebbe una forma corretta per ricordare le donne tutte, da quelle dalla condizione più umile a quelle apparentemente privilegiate”.
Le altre personalità selezionate due sono legate al territorio:
Gualberta Adelaide Beccari, nata a Padova nel 1842, è stata una femminista e scrittrice. Giovanissima seguì le orme del padre, fervente patriota mazziniano, e della madre, che condivideva gli ideali e la passione teatrale del marito, facendo delle aspirazioni risorgimentali e della scrittura la fonte primaria della sua educazione e del desiderio di una nuova educazione della donna. Nel 1868 la Beccari fondò a Padova il periodico «La donna», che voleva essere «un organo degli interessi femminilil’unico scritto da donne». Scopo principale della rivista era quello informare ed educare le donne in tutti gli ambiti: politico, letterario, scientifico ed artistico; gli articoli non si limitavano alla sfera teorica ma apportavano esempi pratici relativi alle scuole ed al mondo del lavoro, non mancava inoltre uno sguardo internazionale, alle principali espressioni del pensiero femminile.
Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, è stata un’erudita veneziana ricordata come la prima donna a ottenere un dottorato al mondo esattamente nel 1678 all’università di Padova.
Le altre donne selezionate dalla Consulta sono:
Artemisia Gentileschi, pittrice di scuola Caravaggesca. Nel ‘600 portò in tribunale l’uomo che l’aveva violentata subendo un lungo e umiliante processo nonché la tortura. Alla fine le fu riconosciuto il torto subito
Tina Modotti è stata una fotografa, attivista e attrice italiana. È considerata una delle più grandi fotografe dell’inizio del XX secolo, nonché una figura importante e controversa del comunismo e della fotografia mondiale.
Rosa Parks è stata un’attivista statunitense. Fu figura-simbolo del movimento per i diritti civili, divenuta famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus a un bianco, dando così origine al boicottaggio dei bus a Montgomery.
Ersilia Bronzini Majno, milanese, è stata un’attivista italiana, emancipazionista, fondatrice dell’Asilo Mariuccia e dell’Unione femminile nazionale.
Rosa Luxemburg, in polacco Róża Luksemburg, è stata una filosofa, economista, politica e rivoluzionaria polacca naturalizzata tedesca. Fiera propugnatrice del socialismo rivoluzionario.
Ipàzia è stata una matematica, astronoma e filosofa greca antica. Rappresentante della filosofia neo-platonica, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto, per alcuni autori composta di monaci detti parabolani, l’ha resa secondo il teosofo Augusto Agabiti una «martire della libertà di pensiero».
Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, per la Chiesa cattolica Santa Teresa di Calcutta per il culto tributatole, e spesso nota semplicemente come Madre Teresa, è stata una religiosa albanese naturalizzata indiana di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della carità. Il suo lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta l’ha resa una delle persone più famose al mondo e le valse numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Pace nel 1979. È stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003 e santa da papa Francesco il 4 settembre 2016.
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