“Stazione di “Abano”? È un problema serio per tutta la destinazione turistica”
“Si dovrebbe quanto meno chiamarla “stazione di Giarre” e non di Abano perché il nome con cui è indicata ora, oltre che lo stato in cui versa, è un problema per tutta la destinazione Terme e Colli, crea spaesamento tra i turisti che arrivano e che non capiscono (e come potrebbero?) che la stazione principale della zona è quella di ‘Terme euganee – Abano – Montegrotto’ che si trova a Montegrotto”. Il sindaco di Montegrotto Terme, Riccardo Mortandello, che è anche presidente dell’Ogd Terme e Colli Euganei, interviene così sulle polemiche sul degrado della stazione ferroviaria di Abano.
“La questione – prosegue Mortandello – sarà all’ordine del giorno nella prossima riunione dell’Ogd, e, se ci sarà la disponibilità del Comune di Abano Terme, siamo disponibili a un incontro urgente delle due municipalità. Il problema è chiaro, ora è importante trovare nel concreto e al più presto soluzioni efficaci”.
“Lo stato in cui versa la stazione di Abano – spiega il presidente dell’Odg per chiarire i motivi del suo interesse – è un cattivo biglietto da visita per tutti. Negli ultimi mesi interloquendo con Rfi per gli annosi problemi della stazione di Montegrotto Terme, ci siamo fatti in parte portavoce anche dei problemi della stazione di Abano, anche grazie all’apporto di Davide Grisafi, responsabile di Assoutenti mobilità del Veneto che è cittadino aponense. Da quel che sappiamo, anche la riqualificazione di Abano è nei programmi di Rfi. Serve un territorio coeso che rivendichi queste sistemazioni in maniera coordinata, e speriamo che anche gli imprenditori della zona sappiano farsi sentire su questo tema”.
“Un’idea – propone Mortandello – potrebbe esser cambiare il nome della stazione di “Abano” in “Giarre”, cosa che eviterebbe di indurre in errore l’utenza turistica. Oggi i turisti che scendono lì non hanno neppure un mezzo pubblico per raggiungere il centro e devono prendere un taxi oppure sperare di trovare un buon samaritano che li accompagni all’albergo. A breve potrebbe anche l’Ogd farsi carico della stampa di locandine da inserire in tutti gli scompartimenti dei treni che fermano a Giarre con logo e mappa della zona termale dove verrebbe chiaramente indicata come stazione ferroviaria principale quella di Montegrotto”.
Infine, un pensiero anche per i writers che in maniera clandestina e abusiva hanno deturpato muri della stazione: “Ragazzi, fatevi riconoscere! Venite al Comune di Montegrotto che abbiamo molti luoghi dovete potete esprimere la loro arte in modo che venga anche valorizzata, anziché farla dove non è consentito creando disagi e spese a carico della collettività per ripulire”.