Tagliare la colza e rimuovere lo sfalcio: è quanto impone un’ordinanza del sindaco del Comune di Montegrotto Terme, concordata con la Ulss, ai proprietari dei campi confinanti con le due aziende apiretiche di via Caposeda che nei giorni scorsi hanno subito una moria di migliaia di api. Le indagini dell’Asl hanno infatti confermato il sospetto dell’avvelenamento: nella colza dei campi circostanti sono state trovate tracce di Lamba Cyhalotharin, principio attivo dell’insetticida Karate Zeon 1.5, particolarmente efficace contro la cimice asiatica. Nelle istruzioni di uso dell’insetticida è però scritto a chiare lettere che si tratta di una sostanza estremamente tossica per le api che non va utilizzata nei periodi di fioritura, indicazione che evidentemente chi coltiva i campi non ha seguito.
Nella notte la Asl ha spostato le api che ancora sono vive per tutelarne l’incolumità e per decontaminare l’area si è scelta la strada dello sfalcio completo dei campi, con rimozione di quanto verrà tagliato.
Le indicazioni contenute nel prodotto riportano «“Per proteggere le api e gli altri insetti impollinatori non applicare alle colture al momento della fioritura. …Rischi di nocività: il formulato contiene una sostanza attiva molto tossica per gli artropodi utili. Non trattare in fioritura. …Caratteristiche Karate Zeon 1.5: è un nuovo insetticida fotostabile dotato di ampio spettro d’azione ed elevata efficacia. Esso agisce essenzialmente per contatto e secondariamente per ingestione, possiede effetto repellente ed evidenzia la propria attività anche con piccole quantità di principio attivo. …Unisce un rapido potere abbattente ad una PERSISTENTE capacità protettiva. …Intervallo tra ultimo trattamento e la raccolta della colza: 30 giorni”.
«Le indicazioni dell’Asl – spiega il sindaco Riccardo Mortandello – ci dicono che poiché la moria era già in atto il 1 aprile, data dei loro prelievi, gli effetti dell’insetticida persisteranno per altri 10 giorni. Per questo abbiamo firmato un’ordinanza effetto immediato che impone di distruggere e rimuovere la colza fiorita trattata con l’insetticida incriminato. Api e bombi sopravvissuti e presenti nelle arnie con gli alveari di proprietà delle aziende agricole “Fattoria di Berta di Maria Ludovica Turlon” e dell’azienda “Apicoltura Nettare d’Oro” sono stati temporaneamente spostati in un luogo più sicuro, ma abbiamo anche il dovere di preservare la vita di api e bombi selvatici presenti nei boschi limitrofi, a tutela dell’ecosistema, della biodiversità, della flora e della fauna che per altro si trova all’interno di un’area protetta il Parco Regionale dei Colli Euganei».
«Abbiamo contattato i proprietari delle aree – prosegue Mortandello – che sono estranei all’inquinamento che è da attribuire al conduttore dei campi. Per il resto ci riserviamo di valutare la costituzione come parte civile in un eventuale procedimento per danni da parte delle due aziende apicole».
L’ordinanza si può leggere qui ORDINANZA N. 50 DEL 20.04.2023
Mi sembra una buona idea il parco apistico e spero delle specie impollinatrici, io ospito spesso nel mio giardino l’ape egizia.
Spero che in questa idea sia compresi i prati fioriti, qui da noi in Italia non c’è ne sono molti, in Francia si.
Spero sia chiara a tutti che quale importanza potrebbero avere in un area turistica come la nostra.
Vedrei bene trattate così le ripe dei canali, i bacini di laminazione, le aree agricole a riposo, le aree dei parchi comunali non soggette a calpestio, ecc.
Immagino che sarebbe doveroso coinvolgere in questo progetto le associazioni di Apicoltori, agricole ed ambientaliste. non si sa mai che non ci siano delle controindicazioni che io non riesco a vedere.
https://www.alcedonatura.it/linafferrabile-sfinge-colibri/
Nel testo spedito l’altro giorno chiamavo un insetto impollinatore “ape egizia”, era un pro memoria per una successiva correzione, non ricordavo il nome, sono ahimè vecchietto.
Ha vari nomi volgari, io la chiamo Ape Sfinge (da questo Ape Egizia) ma, assomigliando ad un colibri direi più bello sarebbe farfalla Colibrì.