Rischio alluvioni: 180 mila euro per sistemare 5 chilometri di fossi a Montegrotto Terme
Proprio nei giorni della terribile alluvione nel bellunese, il Comune di Montegrotto Terme stanzia importanti fondi per un atteso intervento di pulizia e sistemazione di 5 chilometri di fossi nell’area settentrionale del Comune. L’annuncio è stato dato dal vicesindaco Luca Fanton, assieme ai consiglieri Lodino Zella e Omar Turlon, in un incontro con il comitato alluvionati che da tempo attendeva una seria presa in carico del problema.
Il Consorzio di Bonifica Bacchiglione ha redatto un progetto di un intervento sui fossi della parte Nord di Montegrotto che è stato finanziato con 180 mila euro, 130 mila a carico del Comune a cui si sono aggiunti 50 mila euro di contributo a fondo perduto da parte della Regione del Veneto.
“Il lavoro di pulizia dei fossi – spiegai vicesindaco Fanton – riguarderà una lunghezza di oltre 5 chilometri. È previsto il rifacimento di tutto il fosso di via Pesare, sistemazione dei fossi di via Sabbioni, via Montello e via Marza. Per Montegrotto è davvero importante perché il nostro territorio subisce i fenomeni di allagamento non solo a causa delle esondazoni, ma anche per le piogge”.
Il giusto utilizzo e manutenzione degli scoli e dei fossi privati è un’azione fondamentale per garantire la sicurezza idraulica. La capacità di assorbire ingenti carichi d’acqua causati da piene improvvise è infatti una prerogativa indispensabile di una rete di scolo agricola, soprattutto in quest’ultimo decennio in cui il cambiamento climatico provoca frequenti fenomeni atmosferici caratterizzati da precipitazioni brevi, ma intense, con tutti i conseguenti allagamenti dovuti all’incuria dei fossi e dei canali minori.
Nel corso dell’incontro, i rappresentanti dell’amministrazione hanno inoltre annunciato che ci sono ulteriori risorse già stanziate (50.000 euro) per la pulizia delle condotte e delle caditoie nei punti critici della città e di ulteriori 20 mila euro per la revisione e sostituzione di alcuni clapet (valvole antireflusso che servono a impedire la risalita delle acque di piena).
Tutte le opere citate rientrano nel Piano delle Acque, importante strumento approvato da questa amministrazione nel 2017. Da parte del Comitato alluvionati sono arrivati suggerimenti per la realizzazione di ulteriori opere e iniziative che saranno inserite a bilancio già nel 2019.
Oltre a questo intervento, per la messa in sicurezza dei quartieri di Mezzavia, Vallona e la regimazione delle acque negli scoli Cannella e Pagliuzza si conclude nel 2018, con l’installazione di un’idrovora, un progetto complesso dal costo complessivo di 800 mila euro, strategico per la sicurezza idraulica.