Montegrotto Terme studia la rivoluzione del traffico

Riccardo Mortandello: “Ripensare la città per i sampietrini e per i turisti”

Il Comune di Montegrotto Terme dà il via alla definizione di un nuovo piano urbano del traffico che aggiornerà quello attualmente in vigore, risalente a quasi vent’anni fa, quando nella città c’erano condizioni completamente diverse e non esistevano i due sottopassi. Dopo aver approvato il documento programmatico con le linee guida, nei giorni scorsi è terminata la selezione del professionista che sarà incaricato di redigerlo.

Il vincitore che bando pubblico è l’architetto Luca Pasquali, già consulente in tema di mobilità per i comuni di Padova, Venezia-Mestre, Bologna, Villanova di Camposampiero, San Martino di Lupari, Camposampiero, Melegnano (Mi), Faenza (Ra) Castelfranco Emilia, Imola e diversi altri. L’incarico ha un valore di 22.470 euro.

Per fornire a questo consulente le migliori indicazioni possibili l’amministrazione comunale – in collaborazione con l’associazione che riunisce le guide turistiche – si è recata con un pullman lungo 14,3 metri per le strade di Montegrotto Terme per esaminare i punti critici per il passaggio di veicoli molto lunghi o molto alti e poter indicare dove è opportuno studiare dei correttivi.

“Da subito  – spiega il sindaco Riccardo Mortandello – possiamo dire che le alberature via dei Colli e di via Vallona sono un problema per il transito dei veicoli alti 4 metri lungo via dei Colli e via Vallona, perché le chiome li colpiscono e i veicoli sono costretti a stare in centro strada. Possiamo in questo caso pensare a una riqualificazione prevedendo altro tipo di alberature e gestendo l’esistente ”.

“La definizione del Piano Urbano del Traffico (Put) – afferma il vicesindaco Luca Fanton –  è un’opportunità per intervenire sulla qualità della spazio pubblico e sul livello di servizi che l’amministrazione offre a residenti, turisti, operatorie economici e sociali di questo territorio. Montegrotto Terme non presenta particolari criticità in termini di congestione della mobilità, ma sarà necessario rendere più fluidi gli interscambi. Per la stazione ferroviaria di Terme Euganee per esempio stiamo pensando proprio per i turisti che ormai, con qualsiasi mezzo arrivino, si recano a Venezia in pullman di costruire una piazzola di sosta nei pressi della stazione per farli salire e scendere  in sicurezza”

Altri punti importanti del piano del traffico saranno una mobilità dolce con la riqualificazione della rete ciclabile, soluzioni per le zone residenziali ora interessate dal fenomeno del “parcheggio selvaggio”e la promozione della mobilità collettiva e condivisa.