Mentre sul terreno dell’ex Sporting Center a Montegrotto Terme proseguono a ritmo spedito i lavori che poteranno per il 2026 all’apertura del campeggio a cinque stelle Union Lido Terme, la giunta di Montegrotto Terme ha dato valutazione favorevole a una proposta di accordo pubblico-privato per la trasformazione di un’area adiacente all’ex campeggio da destinazione ‘agricola’ a ‘strutture ricettive all’aperto’. La richiesta è stata avanzata da Alessandro Sgaravatti, amministratore della società che possiede e amministra Union Lido Mare a Cavallino Treporti e che sta costruendo Union Lido Terme. L’obiettivo è di allargare l’offerta con nuove tipologie di piazzole, differenziando così l’offerta per un pubblico di campeggiatori sempre più esigente, e con nuovi servizi.
«Il progetto – spiega il sindaco Riccardo Mortandello – è in linea con gli obiettivi di sviluppo turistico del territorio che sono nel programma di questa amministrazione. Porterà alla riqualificazione di un’area in modo sostenibile dal punto di vista ambientale. Nel nostro territorio c’è grande richiesta di un campeggio: da quando è stato chiuso lo Sporting non passa settimana senza che qualcuno telefoni in Comune per chiedere informazioni. Che poi il campeggio che sorgerà sia un Union Lido, sinonimo di alto livello e di servizi di qualità, è una garanzia anche per lo sviluppo delle altre attività del territorio perché sicuramente questa presenza porterà più turisti nel nostro Comune. E’ uno di quei casi in cui gli interesse privati si sposano con l’interesse pubblico».
«Con questa e le altre strutture che apriranno – prosegue il sindaco – Montegrotto Terme punta a triplicare le presenze nei prossimi 5 anni».
L’estensione dell’area camping con accordo pubblico privato sarà dedicata solo a piazzole di sosta. Alla valutazione positiva da parte della Giunta, seguirà un esame della proposta da parte del Consiglio comunale, competente per materia.
Nel corso del mese di settembre l’amministrazione inviterà la proprietà a presentare il progetto «Union Lido Terme», al tessuto imprenditoriale, ai cittadini e ai Comuni della destinazione turistica.