La Giunta comunale di Montegrotto Terme ha approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione e l’ampliamento della scuola primaria Don Milani di Turri. Un intervento da 3,5 milioni di euro che trasformerà il vecchio edificio scolastico, chiuso nel 2021 per problemi strutturali, in un moderno polo educativo e culturale.
«Abbiamo voluto progettare non solo una scuola, ma un vero e proprio centro polifunzionale che potrà essere utilizzato dall’intera comunità» sottolinea il sindaco Riccardo Mortandello. Il progetto, firmato dall’architetto Giuseppe Cappochin, prevede un’architettura a misura di studente, con ambienti pensati per una didattica attiva e inclusiva.
La Soprintendenza ha richiesto la conservazione della facciata originaria sul lato est dell’edificio, un vincolo che ha comportato una revisione del progetto iniziale e un’estensione dei tempi di realizzazione da 12 a 18 mesi. La facciata storica verrà consolidata attraverso un importante intervento di rinforzo strutturale che prevede il miglioramento delle malte degradate, iniezioni di boiacche fluide e l’applicazione di un intonaco armato con rete in fibra di vetro.
Il nuovo edificio si svilupperà su due piani, con un ampliamento verso ovest. Al piano terra troveranno spazio l’ingresso principale, un’ampia area per attività collettive denominata “Agorà”, una palestra e uno spazio aperto al pubblico che potranno essere utilizzati in modo indipendente dalle attività scolastiche. Una caratteristica innovativa sarà la gradonata con funzione integrata di scala e spazio didattico, che metterà in collegamento diretto gli studenti con il contesto naturale circostante.
Il primo piano ospiterà cinque aule didattiche e un ampio spazio per le attività di interciclo con ampie vetrate affacciate sul giardino e sul panorama dei Colli Euganei. Le pareti tra le aule saranno apribili, garantendo una flessibilità degli spazi fino a 150 metri quadrati nella configurazione di massima apertura.
«Particolare attenzione – afferma l’assessore alla transizione green Luca Fanton– è stata posta alla sostenibilità ambientale ed energetica: l’edificio sarà in classe energetica A4, dotato di impianto fotovoltaico da 28,8 kW, sistemi di recupero del calore e illuminazione LED. L’involucro sarà altamente performante, con vetri basso emissivi e materiali certificati dal punto di vista ambientale».
La scuola sarà completamente accessibile grazie a rampe e ascensore, mentre gli spazi esterni verranno riqualificati mantenendo il campo sportivo esistente e creando nuove aree verdi.
L’intervento si inserisce in un più ampio sistema che comprende la Chiesa del Rosario, la Scuola Materna, l’Asilo Nido e la mensa, creando un polo educativo e sociale strategico non solo per la frazione di Turri ma per l’intero territorio.
Il finanziamento dell’opera, che ammonta a 3,5 milioni di euro, sarà garantito attraverso l’accensione di un mutuo da parte dell’Amministrazione comunale per 2 milioni di euro, mentre la restante parte verrà coperta dal Comune attraverso fondi propri, confermando l’impegno per un investimento strategico sul futuro del territorio.
«In un periodo di forte denatalità – aggiunge il sindaco – abbiamo voluto progettare una scuola che vada oltre il tradizionale concetto di edificio scolastico. La Don Milani diventerà un vero e proprio centro civico, dove la comunità potrà incontrarsi e organizzare attività anche al di fuori dell’orario scolastico. La palestra e gli spazi comuni saranno accessibili in orario extrascolastico per attività sportive, culturali e ricreative, trasformando la scuola in un punto di riferimento per l’intera comunità di Montegrotto».
Le caratteristiche innovative dell’edificio, la sua posizione panoramica sui Colli Euganei e la qualità degli spazi didattici la renderanno particolarmente attrattiva anche per le famiglie dei comuni limitrofi. «Abbiamo pensato a una scuola – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Duilio Fasolato – che possa competere con le migliori realtà del territorio. Gli spazi flessibili, le aule con pareti mobili, l’integrazione con l’ambiente naturale circostante e le dotazioni tecnologiche all’avanguardia rappresentano elementi di forte attrattività per le famiglie dei comuni vicini che cercano una scuola di qualità per i propri figli. Questo aspetto è fondamentale per garantire nel tempo la sostenibilità di una scuola collinare come la Don Milani, che potrà così mantenere numeri adeguati nonostante il calo demografico».