Riccardo Mortandello: anche nella crisi i lavoratori sono un parte fondamentale del successo del sistema terme euganee
“Sta passando il messaggio – afferma Mortandello – che siccome c’è una grave crisi, licenziare possa essere una soluzione. Pur tenendo nella massima considerazione le esigenze degli imprenditori, che sono il motore della nostra economia, dobbiamo anche avere un pensiero lungimirante e strategico sull’importanza della professionalità dei lavoratori termali per il nostro modello di accoglienza turistica, altrimenti corriamo un duplice rischio.
Da una parte rischiamo che le migliori professionalità presenti sul territorio – molto spesso formatesi alla scuola alberghiera Pietro d’Abano – vadano all’estero. Questo già accade e per noi è un danno. Dall’altro rischiamo l’impoverimento della qualità dell’accoglienza che il nostro bacino è in grado di garantire, dove un tre stelle può essere paragonato a un 4 – 5 stelle in altri ambiti”.
“È vero – conclude il primo cittadino di Montegrotto Terme – che sul lavoro è necessaria flessibilità, ma questa non deve tradursi in licenziamenti facili perché i lavoratori termali in tanti anni, in tante lotte hanno acquisito diritti importanti più volte messi a dura prova. Ora è necessario trovare un approccio strategico per affrontare questa emergenza che sia di vantaggio sia per gli imprenditori sia per i lavoratori.
Come è vero che non ci può essere lavoro senza impresa, e altrettanto vero che non ci può essere impresa senza lavoratori e senza che ad essi vengano garantiti i giusti diritti”.