Tutto pronto a Montegrotto Terme per l’abbattimento con l’uso di esplosivi dell’ex hotel Rio d’Oro, domenica prossima, 18 settembre, in un orario compreso tra le 10 e le 13.
«Il comune – spiega il sindaco Riccardo Mortandello – ha coordinato, anche con un incontro in prefettura, il piano per la sicurezza della mattinata in collaborazione con la ditta esecutrice del brillamento, con la ditta che costruirà della casa di riposo, e con la polizia locale. Invitiamo sia le famiglie che dovranno allontanasi per qualche ora dalle loro case, sia le persone interessate ad assistere all’abbattimento a rispettare le misure di sicurezza previste. I cittadini interessati dall’evecuazione che sono stati visitati in questi giorni dai periti per i rilievi hanno mostrato tutti la massima collaborazione I punti di osservazione saranno da piazza Mercato e da villa Draghi. Essendoci però una contemporanea gara ciclistica nei pressi di villa Draghi consiglio a tutti di assistere al brillamento da piazza Mercato. Ringrazio fin d’ora la Polizia locale e i volontari della Protezione Civile, dell’associazione nazionale Carabinieri e il gruppo alpini Terme Euganee che hanno dato la loro disponibilità per presidiare i varchi».
L’ex Hotel Rio d’Oro è un edificio di 8 piani per un totale di 26.000 metri cubi che giace in stato di degrado da 15 anni, in grave stato di abbandono in un’area potenzialmente pericolosa per la presenza di numerose sostanze inquinanti rilevate all’interno del fabbricato.
La delicata fase di bonifica del sito, costata quasi un milione di euro, è durata circa un anno, sotto il controllo e la supervisione dell’Arpav e dello Spisal, e ha restituito un’area completamente risanata sulla quale verrà effettuata l’operazione di demolizione dell’edificio mediante cariche controllate, che faranno implodere l’edificio alto otto piani, e ridurranno notevolmente le tempistiche e di conseguenza i disagi per la popolazione limitrofa al cantiere.
Con la sua demolizione lascerà spazio ad una casa di riposo un intervento rilevante sul territorio, sia per le dimensioni che per l’importanza del servizio offerto ai cittadini di Montegrotto ma anche dei comuni limitrofi.
Il committente, Numeria S.G.R.E. Spa, ha affidato la commessa alla De Biasi Costruzioni Srl che con Superbeton Spa si occuperà dell’intero intervento di demolizione, di tutte le operazioni di recupero e riciclaggio dei materiali edili ed anche della gestione di tutte le opere relative per l’apprestamento alla nuova costruzione. L’esplosione dell’edificio verrà gestita in collaborazione con ditte specializzate, che si sono occupate anche della demolizione del ponte Morandi di Genova, ossia la SIAG srl, azienda specializzata nel campo delle demolizioni con esplosivi e la SO.RA.CO. servizi S.r.l., azienda specializzata nella pianificazione e gestione di demolizioni civili e industriali.
L’area di intervento ha un’estensione di circa 12.700 metri quadri e la volumetria esistente, pari a 24.000 metri cubi, verrà ridotta a circa 21.000 metri cubi; la superficie lorda di pavimento sarà pari a 6.050 metri quadri e sarà sviluppata in due piani fuori terra. La riduzione del volume complessivo e la riduzione dell’altezza che passa da 24 a 7 metri contribuisce a ridurre al minimo l’impatto dell’intervento dal punto di vista paesaggistico inserendolo armoniosamente nel contesto urbano circostante.
La nuova casa di riposo per anziani non autosufficienti avrà 120 posti letto convenzionati, di cui 44 in stanza singola e 38 in stanze doppie e il personale impiegato raggiungerà circa le 100 unità. Sarà all’avanguardia sotti il profilo della qualità degli spazi, del servizio, delle tecniche costruttive e del contenimento dei consumi energetici.
All’interno dell’area verrà inoltre realizzato, secondo quanto previsto dalla Convenzione firmata tra il soggetto attuatore ed il Comune, un centro destinato alla medicina di gruppo, di circa 260 metri quadri, dotato di un’area a parcheggio complessivamente di 2.300 metri quadri e un’area a verde pari a 4600 metri quadri, che sarà ceduto al comune al termine dei lavori.
Il progetto è stato curato dallo Studio Archipolis ,degli architetti Antonio Venturato e Pietro Ragazzo di Padova, che hanno una pluriennale esperienza nella riqualificazione urbana e nella progettazione di edifici complessi con funzione sociale e socio sanitaria.
Sotto il profilo energetico l’edificio sarà in classa A, con impianti ad altissima efficienza, utilizzerà fonti di energia rinnovabile e avrà «Zero emissioni» in atmosfera.