Come amministrazione comunale prendiamo serenamente atto della legittima decisione di un gruppo di albergatori sampietrini di ricorrere al Presidente della Repubblica per chiedere l’annullamento della delibera che stabilisce i canoni di scarico delle acque reflue termali per il 2018.
Vanno al tempo stesso evidenziate con chiarezza alcune tappe di questa vicenda.
Ricordo innanzitutto che, non più tardi di un mese fa, ho convocato tutti gli albergatori, a prescindere dalle categorie di appartenenza e assieme all’assessore al bilancio Sponton ho fatto presente che dopo aver approfondito con gli uffici la situazione pregressa 2012-2016, relativamente alla tassa sulle acque reflue, nessun tipo di transazione può essere possibile >>>
Va inoltre evidenziato che questa amministrazione ha sempre favorito occasioni di dialogo e di aperto scambio di opinioni in merito ad una situazione che è stata ereditata e non determinata dalla mia Giunta.
Non solo: abbiamo dimostrato concretamente di voler andare incontro alle esigenze degli imprenditori prevedendo una diminuzione del 50% dei canoni a partire dal 2017
Non solo: rispetto al pregresso non versato, non essendoci appunto margini di manovra per transazioni, ci siamo dimostrati disponibili a concertare investimenti sul territorio atti ad un rilancio della città termale. Progetti che potrebbero dare risposte ad alcune richieste da sempre avanzate dalle categorie economiche: dagli investimenti in promozione del turismo (tramite OGD) alla sistemazione del palaturismo attraverso una collaborazione con la Provincia che ne detiene la proprietà, fino ai progetti legati all’utilizzo del calore dell’acqua.
Fin dal primo giorno questa amministrazione ha scelto di dialogare e di stare dalla parte di chi agisce nell’ambito delle leggi e della trasparenza, per promuovere il progresso del territorio. Ed è questo lo spirito costruttivo che ci ha animato nel confronto con gli albergatori, non di certo un’animosità punitiva.
Lo sviluppo del territorio è sano, solido e duraturo solo se sa rispettare le regole.
Come sindaco ed assessori lavoriamo per questo. Questa è la nostra bussola: ogni giorno, in ogni situazione e con qualunque interlocutore o portatore di interesse.
Ecco perché, con estrema tranquillità, attendiamo l’evolversi della vicenda.
Riccardo Mortandello