Alla fine di questo articolo potrete scaricare l’undicesimo Rapporto Amministratori sotto tiro, redatto da Avviso Pubblico, presentato lo scorso 7 luglio alla presenza del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Il Rapporto censisce gli atti di intimidazione e di minaccia nei confronti degli Amministratori locali e del personale della Pubblica Amministrazione, che abbiamo individuato monitorando quotidianamente gli organi di stampa locali e nazionali, raccogliendo le segnalazioni giunte dai nostri coordinatori territoriali nonché le notizie emerse dalla lettura di interpellanze e interrogazioni parlamentari.
Seppure i dati relativi al 2021 facciano registrare un calo nella numerosità degli eventi rispetto al 2020, la situazione resta preoccupante: sono stati 438 gli atti intimidatori censiti in tutte le regioni d’Italia, ad eccezione della Valle d’Aosta.
Le distanze tra Centro-Nord e Sud si stanno progressivamente assottigliando. Si minacciano sia gli amministratori in carica, in particolar modo i Sindaci, sia chi si candida a ricoprire un incarico pubblico. E questo non è un bel segnale per la qualità della nostra democrazia, che già registra un tasso preoccupante di astensionismo oltre che una crescente difficoltà a dare vita a liste di candidati in vista delle elezioni amministrative.
Colpisce, inoltre, che nel 2021 un atto intimidatorio su cinque sia stato compiuto in Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, a conferma di quanto il rapporto tra mafia e politica, in particolare nel Mezzogiorno, sia un tema attuale sul quale la politica nazionale, i partiti e i movimenti, non possono concedersi distrazioni.
Lo sforzo che è stato fatto abbiamo fatto in questi anni redigendo il Rapporto è stato quello di continuare a diffondere dati e storie, sia a livello istituzionale che pubblico, nonché a manifestare concreta e pubblica vicinanza alle donne e agli uomini che subiscono minacce e intimidazioni in quanto amministratori delle loro comunità.
Tutto questo lo abbiamo fatto nella convinzione che questa sia la prima forma di protezione e di prevenzione nei loro confronti, oltre a quelle previste dal nostro ordinamento.
Per scaricare il rapposto basta cliccare qui >>> oppure sull’immagine qui sotto: