Dal ministero della Cultura in cantiere la pubblicazione di uno studio
Ci sarà una pubblicazione scientifica sulla festa di Berta: l’antropologa Bianka Myftari della Società Italiana per la Museografia e i Beni demoetnoantropoligici è stata a Montegrotto nel fine settimana per osservare e documentare la manifestazione nell’ambito del progetto «Tutela e salvaguardia delle rievocazioni storiche» del Ministero dei Beni Culturali, Istituto centrale per il patrimonio immateriale.
Il progetto, partito nel novembre 2021, fino al maggio 2022 ha catalogato con specifiche schede quasi 500 rievocazioni storiche in Italia. Tra queste è poi stata selezionata una manifestazione per Regione per un approfondimento e nel Veneto la ricercatrice incaricata ha scelto la rievocazione della leggenda di Berta a Montegrotto Terme. «Questa festa – afferma Bianka Myftari – ha caratteristiche molto particolari. Innanzi tutto perché nasce da una leggenda, poi perché si presenta articolata in diverse fasi: il campo medioevale, la rappresentazione teatrale, il corteo. Ho trovato molto significativo nell’osservazione il fatto che questi elementi siano condivisi da larga parte cittadinanza non solo dai cittadini più anziani ma anche bambini, che con le con scuole sono stati coinvolti nella rappresentazione teatrale».
Il progetto ministeriale terminerà a fine novembre e porterà alla pubblicazione di libro con foto e interviste dedicato alle rievocazioni di Veneto, Calabria, Basilicata e Sicilia che sarà presentato in un convegno pubblico.
Soddisfatti per la riuscita della festa – che ha coinvolto tre gruppi di musici e sbandieratori, 200 figuranti, e qualche migliaio di persone tra il pubblico – anche i membri dell’APS Berta: «Al contrario del famoso detto “è finito il tempo in cui Berta filava” – afferma il presidente Salvatore Negro in questo particolare 2022 è iniziato il tempo in cui Berta filava: è un paradosso ma calza a pennello. La manifestazione ha ripreso il suo vigore e siamo molto soddisfatti del risultato e, soprattutto, di come ha risposto la comunità sampietrina. Questo ci sprona a proseguire e migliorare tant’è che siamo già al lavoro per l’edizione 2023 con l’intento di portare in auge la rappresentazione teatrale e il palio delle contrade».
Il sindaco Riccardo Mortandello nel ringraziare tutti i cittadini e i volontari coinvolti ha già assicurato l’impegno per la manifestazione anche per il prossimo anno.