L’amministrazione comunale di Montegrotto Terme ha deciso di aggiornare tariffe e metodo di calcolo dell’imposta di soggiorno per favorire i turisti che si fermano più a lungo, usufruendo di cure termali. La modifica, che sarà sottoposta al vaglio del prossimo Consiglio comunale previsto per il 28 dicembre, è stata studiata con le categorie economiche interessate e prevede che il turista paghi solo i primi 4 giorni si soggiorni – e non più 7 come ora – e che l’imposta vari a seconda della categoria della struttura.
«In concomitanza con la necessità – spiega il sindaco Riccardo Mortandello – di aggiornare il regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta di soggiorno per adeguarlo al cambio della normativa, in seguito al confronto con le associazioni di categoria abbiamo deciso di introdurre anche altre variazioni significative: l’imposta, in misura leggermente maggiore, andrà versata solo sui primi 4 giorni di soggiorno e non più 7. In questo modo – senza danno per il Comune – chi si fermerà più a lungo avrà un vantaggio rispetto a chi verrà nel nostro comune per il semplice weekend. La durata media del soggiorno è in questo momento di 3,2 notti: noi vogliamo favorire i turisti che si fermano per le cure termali».
«Con una delibera di giunta – aggiunge il Sindaco – abbiamo inoltre deciso di ritoccare le tariffe dell’imposta di soggiorno con decorrenza dal primo marzo 2023, diversificando la quota d’imposta a seconda della tipologia di albergo. Specifico che questo tipo di imposta non grava né sulle tasche dei cittadini, né su quelle degli imprenditori e neppure sull’appetibilità turistica della destinazione, anzi la valorizza». Per gli hotel a 1, 2 e 3 stelle l’imposta passerà da €1,50 a €2,50, non più per 7 notti, ma per 4 notti; gli hotel 4 stelle passeranno da €2 a €3,50 per le prime quattro notti consecutive. Gli hotel 5 stelle passeranno da €2 a €4 per le prime quattro notti. Tutte le altre strutture ricettive all’aperto, quali camping similari avranno un’imposta di €1. Tutte le tipologie diverse dagli alberghi e dalle strutture ricettive all’aperto, come i B&B e case uso foresteria l’aliquota passerà da €1,50 a €2,50 a notte per le prime 4 notti.
«Le nuove tariffe – precisa Mortandello – sono in linea con quelle delle principali destinazioni turistiche termali del nostro livello. Gli introiti sono per il nostro comune fondamentali per continuare a finanziare il turismo come abbiamo fatto in questi anni, secondo quanto prevede la normativa».
L’imposta di soggiorno serve a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero di beni, acquisti vari e spese di rappresentanza. A Montegrotto, in particolare, viene utilizzata per finanziare la promozione turistica e le manifestazioni di promozione turistica e l’illuminazione pubblica, le attività informative del Comune, il funzionamento dei tabelloni luminosi, gli interventi per la sicurezza, la manutenzione di villa Draghi e del rustico che ospita il Museo del Termalismo (e le spesa di gestione del museo), gli eventi culturali e le manifestazioni sportive, le utenze delle fontane, del centro culturale Alda Merini e del centro Gino Strada, la manutenzione e la gestione di impianti sportivi, la manutenzione dell’anello dei Colli Euganei, la gestione di parchi, giardini e del verde pubblico.