Il discorso del Sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello
A seguire l’intervento del Sindaco di Montegrotto Terme e un video che riprende le foto dell’intitolazione del ponte della zona artigianale avvenuta il giorno 16 giugno 2019.
“Meglio sbagliare stando dalla parte dei lavoratori che aver ragione contro di essi”.
Non posso che iniziare con queste parole di Pietro Nenni il mio intervento in questo giorno di intitolazione del ponte che collega la zona artigianale di Montegrotto Terme ad Abano Terme ad Antonio Destro, un uomo che nella sua vita, con la sua attività in seno al sindacato, è stato accanto e ha permesso la conquista di importanti diritti ai lavoratori del bacino termale euganeo.
Voglio innanzitutto rivolgere un caloroso benvenuto a tutti i presenti oggi accorsi, in maniera particolare all’assessore di Abano Terme Virginia Gallocchio, all’amica consigliera di Abano Lidia Pege, ai neo eletti Nicola Picello e Paola Berto rispettivamente vicesindaco e assessore del Comune di Candiana. Un grazie a chi ha proposto all’amministrazione comunale di Montegrotto Terme questa intitolazione, a tutti i compagni della UIL, UILP, UILTUCS che hanno deciso di farci un grandissimo regalo coinvolgendo due sindacalisti di calibro nazionale. E’ un grandissimo onore dare il benvenuto a Montegrotto Terme al segretario generale della UIL Carmelo Barbagallo che è oggi qui presente assieme nostra concittadina, segretaria confederale UIL, Ivana Veronese già segretaria provinciale della UIL-TUCS, poi segretaria regionale ed ora nazionale. Un onore avere un’ambasciatrice così importante per il nostro piccolo comune. Grazie Ivana.
Come amministrazione comunale abbiamo accolto con grandissimo entusiasmo l’idea di intitolare questo ponte ad Antonio Destro poiché andiamo a rendere omaggio ad una persona di cui va evidenziato il particolare interessamento a beneficio dei lavoratori termali in tempi in cui quei lavoratori erano privi di punti di riferimento oltre ad essere stato anche amministratore del Comune di Montegrotto Terme.
Sicuramente chi interverrà dopo di me potrà evidenziare ancora meglio delle caratteristiche di Antonio Destro che hanno permesso la conquista di tantissimi diritti per i lavoratori del bacino termale euganeo, spesso sfruttati, sottopagati dai cosiddetti “padroni” e che grazie alla tenacia loro e di chi li ha guidati hanno conosciuto una stagione di profondo miglioramento delle condizioni di lavoro.
Viene da chiedersi oggi a che punto siamo.
Sul fronte dei diritti e della dignità dei lavoratori termali e non si è progredito oppure se si è tornati indietro nel tempo?
La precarietà deve essere ridotta e nei contratti a tempo determinato va garantito il lavoratore perché troppo spesso in nome della flessibilità “i padroni” di oggi sfruttano i lavoratori riservando loro un trattamento economico insufficiente per poi lasciarli senza certezze allo scadere del contratto.
Tornare a parlare del lavoro è quanto mai opportuno a tutti i livelli perché se da un lato è fondamentale garantire l’accesso al lavoro dall’altro è ancor più necessario che ai lavoratori sia riconosciuta piena dignità in termini di contratti e di compensi e che chi di dovere agisca per ridurre il carico fiscale nei loro confronti.
La politica deve agire anche per mettere nelle condizioni le piccole e medie aziende, come quelle del nostro territorio, di competere nel mercato globale. Ed è proprio il concetto di coesione territoriale che può portare a rendere competitivi e soddisfatti lavoratori e imprenditori ed è quello che come Montegrotto Terme con la definizione di destinazione turistica Terme e Colli Euganei stiamo facendo fin dal giorno del nostro insediamento con altre 15 amministrazioni comunali, le associazioni di categoria del territorio e i rappresentanti dei lavoratori.
I progetti ambiziosi hanno però successo solo se tutti gli attori sono orientati e remano dalla stessa parte. Ed in questo la politica deve avere sempre in mano le redini e non farsi sopraffare come purtroppo succede in alcuni casi, da logiche di bottega, da interessi di parte che vanno a svilire gli interessi della collettività. Ogni attore deve capire che facendo un piccolo passo indietro crea le condizioni perché tutta una destinazione possa fare un gigantesco passo in avanti per essere competitivi ad ogni livello aumentando la ricchezza riversata sul territorio.
Affermare queste cose in questa epoca sovranismo imperante, vuoto di contenuti, non è semplice ma senza progetti ambiziosi, di sviluppo e progresso la politica a cosa servirebbe?
Noi siamo convinti che un presente e un futuro migliore si possano e si debbano costruire ed esempi come Antonio Destro ci aiutano a tracciare senza esitazione il sentiero con delle lezioni di vita e di azione che pur venendo dal passato ci proiettano con fiducia nel futuro.
Grazie all’Unione Italiana del Lavoro, grazie a tutti.
Questo invece il comunicato del leader nazionale della UIL Carmelo Barbagallo che ha partecipato all’intitolazione:
BARBAGALLO: “SE IL GOVERNO NON ASCOLTA LE NOSTRE RAGIONI, LA NOSTRA BATTAGLIA PROSEGUIRÀ”
IL LEADER DELLA UIL ALL’INTITOLAZIONE DI UN PONTE AD ANTONIO DESTRO
Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato, oggi, a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, alla cerimonia di intitolazione di un ponte al compianto sindacalista della Uil, Antonio Destro.
Presente anche la Segretaria confederale Ivana Veronese, originaria proprio di questo paese ai piedi dei colli Euganei e che ha avuto in Antonio Destro un maestro per il suo impegno sindacale.
Il ponte è sul confine tra i due comuni di Montegrotto e Abano Terme e collega le due cittadine, rinomate in Italia perché nei loro territori si trova uno dei bacini termali tra i più estesi d’Europa.
“Antonio Destro – ha ricordato Barbagallo nel suo intervento dal palco – è stato un grande sindacalista, riformista autentico, al servizio dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani, fautore di conquiste e di accordi. Fondò la Uil di Padova e ricoprì diverse cariche non solo sul territorio. Oggi, dobbiamo continuare la nostra battaglia con lo stesso spirito di unità e condivisione e con la stessa tenacia che animava Antonio. Noi riformisti – ha precisato Barbagallo – prima facciamo le proposte e poi le proteste. Così ci stiamo comportando con questo Governo: abbiamo predisposto una piattaforma, gliel’abbiamo consegnata chiedendo di essere convocati, ora insistiamo perché aprano i tavoli per confrontarci. Il 22 giugno a Reggio Calabria faremo una grande manifestazione per il Mezzogiorno e concluderemo questa lunga fase di mobilitazione, ma se le nostre ragioni non saranno ascoltate – ha concluso il leader della Uil – non ci fermeremo e la nostra battaglia proseguirà”.
Montegrotto Terme, 16 giugno 2019