Matteotti: un leader irriducibile
tra scritti inediti e foto
“Nella fronte corrugata a serietà, negli occhi fermi pensosi, nelle labbra atteggiate la tagliente ironia avvertii un vero stile di oppositore.(…). Ci vuole un’intelligenza fredda e calcolatrice per scoprire l’avversario vero in Matteotti, l’oppositore più intelligente e più irriducibile. Non era dotato delle qualità decorative, che quasi sempre si trovano in un capo, ma ne possedeva l’energia, l’inflessibilità, il fascino personale». È forse il ritratto più sincero, quello che fa emergere il personaggio da una immagine apologetica. Le parole sono quelle di Piero Gobetti, politico e pensatore liberale, che, insieme a Carlo Rosselli, incontrò Giacomo Matteotti, deputato socialista di Fratta Polesine, nel marzo del 1924. Destino crudele per tutti e tre i protagonisti. Tutti ebbero la stessa fine: assassinati dai fascisti. Matteotti aggredito, malmenato, rapito e trucidato nel giugno di quello stesso anno; Gobetti nel febbraio del 1926 e Rosselli ucciso dagli agenti segreti dell’Ovra fascista a Parigi dove aveva cercato riparo nel 1937, assassinato insieme al fratello Nello.
Qui sopra il bellissimo incipit dell’articolo del Gazzettino del 17 aprile 2018, a firma di Paolo Navarro Dina, che racconta come la Casa Museo dedicata al socialista polesano, assassinato dai fascisti, si rinnova e mette in rete un prezioso sito che riunisce l’attività politica del deputato oltre alle opere della moglie e a una ricca collezione di testi e giornali.
A Fratta Polesine la casa museo di Giacomo Matteotti è visitabile sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30. Le visite guidate, per singoli visitatori, alle ore 10.00 e alle ore 17.00. Aperture straordinarie il 1 novembre, lunedì dell’Angelo, il 25 aprile, il 1 maggio, il 2 giugno, il 15 agosto e il 26 dicembre. Biglietto intero 3 euro, ridotto 1.50 euro. Per ogni informazione: info@casamuseogiacomomatteotti.it – www.casamuseogiacomomatteotti.it