Appuntamento venerdì 24 marzo alle 18, al centro Gino Strada di via Diocleziana a Montegrotto Terme con Claudio Martelli che presenta “Vita e persecuzione di Giovanni Falcone” (La Nave di Teseo, 2022). Introduce il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello. Dialoga con l’autore la giornalista Silvia Giralucci.
Claudio Martelli, amico di Bettino Craxi, di cui era considerato il delfino, è stato deputato italiano ed europeo. Promotore con i radicali del referendum sulla giustizia giusta e di quello sul nucleare, divenuto vicepresidente del consiglio e ministro della giustizia, scelse come collaboratore Giovanni Falcone e con lui varò le principali leggi antimafia.
«Giovanni Falcone – scrive Martelli – era il più importante, il più capace, il più famoso tra i giudici che hanno combattuto la mafia. Per questo nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia lo chiamai e gli affidai l’incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali. Insieme, abbiamo pensato e organizzato la più organica, determinata ed efficace strategia di contrasto a Cosa Nostra. La mafia reagì uccidendo prima Falcone poi Borsellino con una violenza terroristica più efferata e rabbiosa di quella armata in precedenza contro i molti giudici, poliziotti, uomini politici che l’avevano contrastata. Pur tra tante affinità, la storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il CSM e dall’Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni».