Il Comune di Montegrotto Terme, la parrocchia e l’Auser hanno costituito ufficialmente la CER Montegrotto 1, una comunità energetica rinnovabile che punta a produrre e condividere energia pulita attraverso impianti fotovoltaici di ultima generazione. Il progetto, siglato con atto notarile dal sindaco Riccardo Mortandello, dal parroco don Roberto Bicciato e dal presidente dell’Auser Silvio Nardo, prevede inizialmente l’installazione di pannelli su edifici pubblici e privati per una potenza che supererà il Megawatt.
«Si tratta – sottolinea il sindaco Mortandello– di un‘innovazione non solo tecnologica ma anche culturale». La comunità energetica permetterà infatti di produrre, accumulare e condividere energia rinnovabile tra i membri, generando risparmi significativi sulle bollette.
Alla guida della CER sono stati nominati Giorgio Tripodi Presidente, Paolo Ferraresi Vicepresidente e Tesoriere e Patrizia Turcato Segretaria. «Il progetto si allinea perfettamente con il Green Deal europeo e gli obiettivi di neutralità climatica», evidenzia Tripodi.
L’iniziativa è stata seguita dal consulente volontario Giorgio Bassan e realizzata con il supporto tecnico di AESS, l’Agenzia per l’energia di Modena.
Il sistema si basa su un meccanismo decentralizzato: l’energia in eccesso verrà immessa in rete e incentivata secondo il decreto 199/2021, mentre quella condivisa sarà gestita e remunerata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
In futuro anche i privati cittadini potranno aderire alla comunità energetica, contribuendo alla creazione di una rete collaborativa con benefici economici e ambientali condivisi.
«Vogliamo essere un modello replicabile per altre realtà – conclude il sindaco Mortandello – dimostrando come l’unione tra innovazione e partecipazione collettiva possa generare un impatto positivo sulla città e i suoi abitanti».