Una storia legata ai corsi d’acqua e alla presenza di prestigiose ville, percorsa da ciclovie di grande rilievo paesaggistico: c’è un passato e un futuro che lega Montegrotto Terme e Fratta Polesine. I sindaci dei due Comuni, vedendo possibilità di collaborazione per la valorizzazione turistica di entrambi i territori, hanno firmato un “Patto di amicizia” che, come per i gemellaggi, stabilisce un vincolo permanente di fraternità e cooperazione solidale, fondate su un atto solenne sottoscritto dai Sindaci in nome e per conto dei loro cittadini.
“I borghi del Veneto che attualmente, per ragioni varie, non sono inseriti in specifiche destinazioni turistiche e quindi non riescono a essere parte del sistema turistico veneto, rappresentano – spiega il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello – un’opportunità per diversificare le destinazioni turistiche già esistenti. Fratta Polesine, inoltre, è il comune capofila che si sta dando un marchio di destinazione turistica che raggruppa alcuni Comuni che sono tra la destinazione turistica “Terme e Colli Euganei” e quella del “Delta del Po”.
Nel centro di Fratta Polesine ci sono due ville di inestimabile valore: Villa Badoer, l’unica villa palladiana realizzata in territorio polesano, inserita, assieme alle altre ville palladiane del Veneto, nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco e villa Molin Avezzù, affrescata e circondata da uno splendido parco, nota soprattutto per essere il luogo in cui si riunivano all’inizio dell’Ottocento i “carbonari della Fratta” per combattere il controllo da parte delle istituzioni politiche e militari del Regno Lombardo-Veneto. Ancor oggi la villa ospita rievocazioni storiche di quel periodo. Per i turisti che vengono a Montegrotto per sport e wellness, le ville possono essere un’interessante esperienza culturale complementare. Inoltre i due comuni sono uniti anche da un percorso ciclabile: il nostro Anello dei Colli euganei si congiunge infatti con quello di Montagnana e Este che poi si può congiungere con quello che arriva fino al Po, in una ciclabile ideale tra l’Adige e il Po. Inoltre evidenziare anche la presenza della casa di Giacomo Matteotti che da poco è diventato museo nazionale”.
A seguito della firma del protocollo già in programma attività con alcune guide turistiche che lavorano nelle due zone per far conoscere anche l’altra realtà. Attualmente Fratta ha molte presenze di olandesi, americani e inglesi.