L’utilizzo della risorsa Geotermica è fattibile e metterà le basi per il futuro di una Città Termale “green” ad alta qualità di vivibilità
Nelle ultime settimane l’Amministrazione Comunale di Montegrotto Terme ha raccolto importanti conferme al proprio obiettivo di promuovere l’utilizzo della risorsa geotermica presente nel territorio per usi complementari a quello delle cure termali.
In primis è arrivata la relazione di inquadramento generale rilasciata dall’Università di Padova, in cui il professor Michele De Carli, luminare del Dipartimento di Ingegneria Industriale, ed il collaboratore dottor Jacopo Vivian certificano che le acque reflue, “scarto” della produzione degli alberghi termali, hanno un potenziale energetico in grado di soddisfare il 25% di quanto richiesto annualmente per il riscaldamento di tutti gli edifici residenziali di Montegrotto!
“Lo studio dimostra che incanalando questa energia in un sistema di teleriscaldamento moderno – spiega Renato Signorelli, presidente del consiglio comunale che sta seguendo il progetto – possiamo già riscaldare circa il 70% degli edifici dei quartieri centrali di Montegrotto Terme. Il tutto abbattendo a livello dell’intero Comune di circa il 30% le emissioni di Co2 e di oltre il 40% la produzione di altre polveri sottili, che sappiamo essere le principali cause di inquinamento ambientale”.
“La nostra amministrazione è proiettata al futuro – spiega il sindaco Riccardo Mortandello – e una svolta green della nostra Città Termale garantita dall’adozione di un sistema di teleriscaldamento va nella direzione di migliorare la qualità di vita dei cittadini e contribuire al rilancio turistico del nostro territorio, incrementando il concetto di benessere già sinonimo del nostro marchio turistico”.
La settimana scorsa Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale sono stati ospiti dell’Amministrazione del Comune di Bagno di Romagna, località termale di dimensioni contenute ma con caratteristiche simili alla realtà Euganea che dal 1987 ha adottato un sistema di teleriscaldamento utilizzando la risorsa geotermica. “Ci interessava approfondire direttamente la realtà di Bagno di Romagna, già nota – spiega Renato Signorelli – ed abbiamo toccato con mano una realtà che funziona, sostenibile economicamente, che produce benefici per gli utenti del servizio e garantisce posti di lavoro sul territorio per la gestione dell’impianto! Tutti i nostri complimenti a chi ha visto il futuro già 30anni fa … ora è il nostro turno!”.
“Oltre alla lungimiranza degli amministratori che hanno lanciato il progetto – chiude il Sindaco Riccardo Mortandello – è da evidenziare il grande lavoro di squadra tra amministrazione ed operatori dell’industria termale, che addirittura condividono operativamente la gestione della risorsa geotermica, massimizzando le sinergie tra interesse pubblico e sviluppo dell’industria turistico termale: l’impianto geotermico ne è un esempio! A breve incontreremo i nostri albergatori per condividere i risultati della relazione dell’Università e porre le basi di una collaborazione che pensiamo sarà alla base non solo di un progetto di teleriscaldamento, ma del futuro intero della nostra Città Termale”.