Sindaco: «Essenza arborea inadatta al centro storico, al via una mappatura per la sicurezza dei cittadini»
Poco dopo la mezzanotte tra domenica e lunedì, all’1.40, un pino domestico caduto a terra in viale Stazione nel pieno centro del Comune di Montegrotto Terme danneggiando due autovetture e un tubo evacuazione gas “aereo”. Sul posto dalle 1.41 i Vigili del Fuoco del distaccamento di Abano Terme hanno provveduto inizialmente a valutare la presenza di persone all’interno delle due vetture parcheggiate e successivamente adoperarsi per rimuovere l’albero in questione che ostruiva totalmente la strada.
«Fortunatamente – dice il sindaco Riccardo Mortandello che in mattinata ha incontrato il proprietario dell’auto maggiormente danneggiata – non ci sono stati feriti. Ma penso che quanto accaduto, in una serata non caratterizzata da forte vento, e su un’essenza che non era malata, vada a rafforzare la riflessione che come amministrazione stiamo portando avanti da tempo: gli ambientalisti da salotto devono rendersi conto che anche le piante hanno un ciclo di vita, nascono, crescono e muoiono. E quando diventano pericolose perché sono malate o perché è stata piantata un’essenza non adatta a un centro stoico come i pini domestici o marittimi, vanno sostituite per la sicurezza dei cittadini»
«Proprio questo motivo – prosegue il sindaco – ci ha indotti a sostituire le quattro querce americane in pieno centro a Montegrotto nell’autunno dell’anno scorso. Anche gli alberi hanno bisogno di vivere in un ambiente adeguato e un contesto urbano per molte essenze non lo è. Per questo capita che alberi di 40 – 50 o 60 anni anche se sani diventino pericolosi. Il primo obiettivo degli amministratori è tutelare la salute pubblica: noi lo faremo valutando la stabilità delle piante e promuovendo in ogni modo la piantumazione di essenze sicure dal punto di vista della stabilità».
«Siamo impegnati – conferma il responsabile del servizio tecnico del Comune, Andrea Rinaldo – in un lavoro continuo di verifica di stato di salute delle piante, per questo entro i primi mesi dell’anno affideremo a professionisti un censimento di tutte le essenze arboree comunali. Nel nostro territorio insistono molte essenze di dimensioni importanti, alberi piantati molti anni fa che non hanno le caratteristiche appropriate per centri storici, per le dimissioni che raggiungono e per le caratteristiche dall’apparato radicale. Un esempio di alberi con chiome grandi e radici poco profonde sono appunto i pini domestici o marittimi, che anche in buono stato di salute possono essere pericolosi per motivi di stabilità. Come nel caso di questa notte, possono collassare in modo improvviso e senza segnali preventivi. La finalità del lavoro di mappatura e censimento delle essenze che abbiamo programmato è non solo di verificare lo stato di salute delle piante ma anche di valutare la loro stabilità per evitare pericoli per la pubblica incolumità e danni alle cose. Una volta che avremo il quadro completo sarà necessario fare una ragionamento politico che vada anche oltre il semplice stato di salute delle piante. È ovvio che ogni essenza eliminata sarà sostituita con un nuovo esemplare di essenza diversa, e comunque questa amministrazione sin dall’insediamento ha colto ogni occasione utile per piantare alberi in varie zone del territorio».