La macchina della Protezione civile di Montegrotto Terme, con la consigliere delegata Silvia Bonuglia, i volontari con il loro responsabile Elvio Masin, e nel pomeriggio Renato Masin, il sindaco Riccardo Mortandello, il comandante della Polizia Locale Maurizio Cavatton con la vice Cristina Moro, il cantoniere Moreno Antonello, il responsabile dell’Ufficio tecnico Andrea Rinaldo e il consigliere delegato alle Manutenzioni Lodino Zella e diversi altri consiglieri, si sono mossi fin dal primo mattino e hanno lavorato incessantemente per monitorare la situazione e far fronte ad eventuali emergenze dovute alle abbondanti piogge: nella giornata di domenica sono caduti 31,8 mm, su una campagna già imbibita dalle piogge dei giorni scorsi quindi non in grado di ricevere.
Nel corso della giornata, a partire dalle 9 del mattino a intervalli di un’ora, sono stati monitorati gli idrometri di via Catajo, via Castello e via San Daniele. Tutti gli interventi sono stati coordinati con il consorzio Bacchiglione.
Le situazioni di maggiori criticità si sono verificate nel sottopasso di via Sabbioni, di competenza del comune di Abano, che si è allegato (a causa di un problema risalente alla costruzione), e in quello di via Circonvallazione dove le pompe idrovore hanno mostrato un malfunzionamento e sono state attivate manualmente. A metà pomeriggio c’erano alcune infiltrazioni d’acqua e per precauzione sono stati portati in loco e posizionati sacchi di sabbia per evitare che l’acqua che ristagna finisca nel sottopasso allagandolo.
Un’alta situazione di criticità si è verificata a causa della chiusura dell’arco di mezzo a Battaglia, che impedito ai canali di scaricare nel canale Rialto. Con il terreno imbibito, una situazione di questo tipo è a rischio di allagamenti, ipotesi scongiurata dalla cessazione delle precipitazioni.
Alcune strade di campagna il livello dell’acqua è arrivata a sfioro delle strade, situazione rientrata con la cessazione della pioggia.