Primo maggio sui mestieri dimenticati a Villa Draghi
Sul Monte Oliveto, a Montegrotto Terme, dove (forse) sorgerà il Tex Willer World, c’era una volta cava Bonetti. Il paese si chiamava allora San Pietro Montagnon e dalla cava usciva la trachite che serviva per le difese a mare della laguna di Venezia e per le rive dei fiumi. I Bonetti erano fornitori del genio civile di Padova, Venezia, Rovigo e Ferrara… con un bel problema. I carri pieni di trachite rovinavano le strade non asfaltate del paese. Mercoledì primo maggio a Villa Draghi, la città di Montegrotto Terme, grazie all’organizzazione dell’associazione Villa Draghi, celebrerà il giorno dei lavoratori con una conferenza dove lo storico Claudio Grandis racconterà la storia della cava e della futuristica soluzione che all’epoca si trovò per il trasporto della trachite: la teleferica Bonetti, funzionante dal 1938 al 1958.
All’epoca nella cava lavoravano alcune centinaia di operai. “Attorno al 1929 Bonetti, utilizzando una legge che permetteva di costruire teleferiche e di passare con questi cavi sopra la proprietà altrui, riuscì a ottenere una concessione governativa per occupare proprietà private per i tralicci della teleferica e per posare le protezioni sopra le strade e sopra la ferrovia. Il manufatto per il trasporto aereo decauville, mosso da un motore, trasportava carrelli riempiti di trachite dalla cava di monte Oliveto fino a Mezzavia dove c’era il terminale, con un percorso di circa 2,5 km . A Mezzavia una tramoggia (una sorta di grande imbuto) raccoglieva lo sversamento di questi carrelli e lo scaricava direttamente nelle stive delle barche che poi trasportavano trachite a destinazione.
Mercoledì 1 maggio l’incontro inizierà alle 10 con le introduzioni dell’ex sindaco Elvio Cognolato e dell’attuale Sindaco Riccardo Mortandello. Seguirà lo storico Claudio Grandis che racconterà le vicende della teleferica Bonetti. Infine l’artista Mario Vittadello riprodurrà poi, con una sua opera, la teleferica. Alle 11.30 è previsto un rinfresco per i partecipanti.