Quattro appuntamenti con le risate della Commedia dell’arte, tutti i lunedì dal 31 luglio al 28 agosto in piazza Primo Maggio alle 21.15, con ingresso libero. Torna per il secondo anno la rassegna «Veneto Ridens»
Si comincia lunedì 31 luglio con la nuova produzione della compagnia Pantakin da Venezia «Il primo servitore», soggetto di Marco Gnaccolini e regia Michele Modesto Casarin.
Il primo servitore è la storia di come nasce il testo più conosciuto e fortunato di Carlo Goldoni, quel Il servitore di due padroni che diventerà poi lo spettacolo più famoso e rappresentato della storia del teatro di prosa italiano. In una Venezia licenziosa e violenta del ‘700, un giovane avvocato, Carlo Goldoni, è chiamato a lavorare su un caso di omicidio di un nobile Veneziano. Chi lo vuole assoldare è un vecchio e famoso capocomico, Tommaso Antonio Visentini detto “Thomassin”, ritornato a Venezia per trascorrere gli ultimi anni della sua vita, dopo esser stato per molti anni l’Arlecchino al Palais Royal di Parigi. Tommaso è accusato dai Signori della notte al criminal, di aver ordinato l’uccisione del nobile per debiti di gioco e storie di amanti. Il giovane Goldoni, che sogna una carriera nel teatro invece dell’avvocatura, si farà sempre più ammaliare dalle storie artistiche e quotidiane del capocomico Thomassin. Il caso di omicidio del nobile farà scatenare tutta una serie di accadimenti comici, d’amore, di travestimento, di fuga e ribellione dai quali il giovane Goldoni prenderà ispirazione per cominciare a scrivere il canovaccio di quella che diventerà una delle sue opere più importanti, Il servitore di due padroni. Un canovaccio tratto da un “soggetto” francese di proprietà del capocomico Thomassin che andrà ad intrecciare le vicende Veneziane. Il nostro è un racconto che miscela la realtà e la ricerca storica, con la fiction in forma di drammaturgia originale. Un continuo rimando tra la vita quotidiana di una Venezia senza scrupoli e ammaliante, e il testo de Il servitore di due padroni, rivelando al pubblico, per la prima volta, la vera storia di come il drammaturgo Carlo Goldoni abbia trovato ispirazione per la sua opera, prendendo spunto dal turbine di atti comici, lascivi e violenti conosciuti durante la sua indagine d’avvocato.
Lunedì 7 agosto ci sarà «Stand up – Balasso» con Gigi Mardegan, mentre il 21 agosto il protagonista sarà la compagnia Theama Teatro con «La munger dell’Ottomano» di Aristide Genovese. In chiusura della rassegna, il 28 agosto, ci sarà un altro spettacolo della compagnia Pantakin «Venezia millenaria, 1600 anni in 1600 secondi».
La rassegna è organizzata dall’amministrazione comunale, delega all’identità veneta. L’ingresso è libero.