Per tutta l’estate commercianti ed esercenti che hanno dovuto tenere chiuso durante il lockdown saranno esentati dal canone di occupazione del suolo pubblico. La misura si aggiunge a a quanto annunciato nel corso della riunione con gli esercenti della scorsa settimana, ossia la possibilità di estendere a costo zero i plateatico di bar, ristoranti e pizzerie per venire incontro alle esigenze di distanziamento interpersonale tra i clienti.
“Dopo una verifica contabile- annuncia l’assessore Pier Luigi Sponton – siamo riusciti a rivedere il bilancio e a recuperare risorse che ci consentiranno di rinunciare a queste entrate”. Con il Cosap (canone di occupazione del suolo pubblico) nel 2019 il Comune ha incassato circa 50 mila euro per le occupazioni permanenti e 150 mila euro per quelle provvisorie.
“Per i mesi di marzo, aprile e maggio – spiega l’assessore al Commercio Laura Zanotto – abbiamo esentato tutti dal canone di occupazione del suolo pubblico. Per i mesi di giugno, luglio e agosto continueranno a non pagarlo tutti coloro che a causa del lockdown hanno avuto perdite economiche per l’impossibilità di esercitare la loro attività. Per esempio, nell’area del mercato, i banchi di alimentari che hanno sempre tenuto aperto, riprenderanno a pagare la tassa di occupazione del suolo da giungo, gli altri saranno esentati per tutta l’estate. Lo stesso per l’occupazione permanente: chi come edicole e tabaccai non ha mai chiuso riprenderà a pagare, mentre bar, ristoranti, pizzerie che potranno finalmente riaprire tra poco dopo mesi di chiusura totale potranno usare plateatici, anche più ampi di quelli di cui disponevano prima, in maniera completamente gratuita”.
“Queste misure – continua Zanotto – sono frutto dei proficui incontri che abbiamo avuto con le categorie. Capiamo le difficoltà degli esercenti e dei commercianti in questo momento e stiamo cercando in ogni modo di venire loro incontro. Il nostro impegno non si ferma qui: faremo tutto quel che è nelle nostre possibilità per sostenere le nostre attività commerciali. Con gli uffici comunali stiamo studiando altre misure che annunceremo non appena saranno definite”.