Quattro appuntamenti di teatro per mettere assieme adulti e bambini: è l’atteso ritorno della stagione di «Teatro al Verde» dell’amministrazione comunale di Montegrotto Terme organizzato dal teatro dalla Gran Guardia. Gli spettacoli avranno una cadenza settimanale: tutti i giovedì alle 21 in piazza Primo Maggio con ingresso gratuito.
Si comincia giovedì 5 con “Re tutto cancella” di Teatro perdavvero di Nonantola, seguiranno il 12 luglio “Il gran ventriloquini” di Madame Rebiné di San Quirino di Pordenone, il 19 luglio “GRANDE MA il bambino di tutti i colori” di Casa di Creta di Catania per finire il 26 luglio “Giufà e il mare” del Teatro Bertolt Brecht di Formia.
«Il teatro – afferma l’assessora alla Cultura Pier Luigi Sponton – è un potente mezzo di comunicazione, capace di trasmettere emozioni, stimolare la fantasia e alimentare la curiosità. È un linguaggio universale che va al di là delle barriere culturali e linguistiche, coinvolgendo persone di tutte le età. Ed è proprio questo il cuore della nostra rassegna: offrire a bambini e famiglie una varietà di spettacoli che catturino l’immaginazione e promuovano il dialogo intergenerazionale. L’idea di realizzare questa rassegna all’aperto nasce dalla volontà di creare un’atmosfera magica e immersiva, che si sposi perfettamente con le storie che verranno rappresentate».
Mercoledì 5 luglio, ore 21:00
Piazza Primo Maggio
“Re Tutto Cancella” di Teatro Perdavvero
C’era una volta un principe bambino. Di andare a scuola voglia non ne aveva e allora piangeva. Numeri, note, lettere e figure per lui eran solo seccature, perché troppo difficili e complicate, che quasi quasi le avrebbe strozzate. Le odiava proprio con rancore e promise vendetta dal profondo del suo cuore. Promise che se grande fosse diventato, tutte le scritte avrebbe mangiato.
In questo spettacolo realtà e fantasia si fondono insieme, per dare vita ad una favola che conduce gli spettatori attraverso l’universo delle lettere, dei numeri, delle figure e delle note.
Mercoledì 12 luglio, ore 21:00
Piazza Primo Maggio
“Il gran Ventriloquini” di Madame Rebiné
Il gran Ventriloquini deve rinnovare il repertorio del suo spettacolo. Come fare per aiutare Gianni Calzino e il collega Klaus, il clown, a convincere il famoso ventriloquo a fare qualcosa di nuovo? Proviamoci insieme con uno spettacolo di magia e ventriloquismo, ricco di colpi di scena e numeri brillanti. Le scene “si muovono” e cambiano improvvisamente in modo “magico” tanto da stupire e affascinare, i trasformismi e le performance atletiche di Max sono incredibilmente sorprendenti e tutto lo spettacolo tiene avvinti dall’inizio alla fine. Perfetto per cuori giovani dai 3 ai 99 anni.
Mercoledì 19 luglio, ore 21:00
Piazza Primo Maggio
“Il grande Ma, il bambino di tutti i colori” di La Casa di Creta
In una casa vive una Mamma – ‘Piccola Ma’ – e suo figlio Mattia, detto ‘Grande Ma’. Mattia è davvero grande, è cresciuto ed ha l’età e il corpo da uomo ma dentro di sé è rimasto bambino: gioca, scherza, fantastica, ne combina ‘di tutti i colori’! La Mamma ama tantissimo Grande Ma e si preoccupa che la gente non accetti un uomo-bambino così speciale, così strambo, così.. così.. diverso! Per rendere più normale suo figlio, chiama un’educatrice speciale Tata Tina, famosa per i suoi metodi severi… Riuscirà la nostra Tata a rendere più accettabile ‘il bambino di tutti i colori’? ‘Grande Ma, il bambino di tutti i colori’ è una storia originale, adatta a bambini della scuola dell’infanzia e del primo ciclo elementare, in cui la diversità viene raccontata in maniera semplice e leggera attraverso la comicità e la poesia del CLOWN. Grande Ma – dal corpo grande ma con la mente da bambino – è proprio un clown: un uomo-bambino diverso dalla gente normale’, una figura tenera, imprevedibile, affettuosa ma anche indifesa dinnanzi ai pregiudizi altrui, una figura di riferimento per i bambini che può aiutare molto il processo disocializzazione e dell’accettazione della diversità.
Mercoledì 26 luglio, ore 21:00
Piazza Primo Maggio
“Giufà e il mare” di Teatro Bertolt Brecht
Un racconto nel racconto. Il cantastorie gioca con il percorso narrativo come con gli oggetti e gli elementi scenografici attraverso un viaggio nel mediterraneo, dove con dialetti e lingue diverse,col ori e suoni, attori e personaggi, racconti e aneddoti, miti di un tempo e cose reali, identità e tradizioni, incontra e conosce tante persone sempre diverse tra loro! Giufà è un tipico esempio di transumanza narrativa: temi uguali o quasi, si ritrovano, spesso identici nei concetti e a volte nei nomi, in paesi assai distanti sempre appartenenti a un’area culturale che affonda le radici in una comune matrice: il Mediterraneo! Ma non è solo un viaggio attraverso il mare nostrum, è anche un viaggio attraverso il teatro, dove il gioco della finzione si cela e si svela repentinamente e dove i modi e le tecniche si fondono e si confondono in un continuo fluire.