Non ancora un gemellaggio, ma una via aperta per raccogliere e inviare aiuti
Quresto è il risultato dell’incontro a Montegrotto Terme tra Kernytskyy Volodynyr, sindaco di Davidov, città di 30.000 abitanti vicina a Leopoli, in Ucraina, il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello e il delegato provinciale per gli aiuti umanitari dei 40 circoli Auser del padovano, Silvio Nardo.
Il sindaco Kernytskyy Volodynyr e due consiglieri comunali sono in viaggio in Italia per raccogliere aiuti per la loro cittadina, dove sono al momento presenti 1.500 profughi di zone coinvolte dalla guerra, ospitati nelle scuole e presso famiglie.
Nel corso dell’incontro – organizzato tramite una cittadina ucraina di Montegrotto Terme – il sindaco di Davidov ha chiesto di stabilire una cooperazione umanitaria tra le due comunità: «Le nostre risorse sono gravemente insufficienti per soddisfare i bisogni di tutti gli sfollati interni, dei militari e delle persone nella zona delle ostilità attive».
L’assistenza richiesta riguarda cibo a lunga conservazione, prodotti per l’igiene per bambini e adulti, medicinali. In particolari sono stati richiesti visori notturni professionali e sarebbe di grande aiuto l’invio di un’ambulanza, anche usata.
«La disponibilità della nostra città – ha detto Riccardo Mortandello – è totale. Faremo un appello ai cittadini e alle categorie economiche del territorio perché ciascuno faccia ciò che è nelle sue possibilità, con la speranza che la guerra finisca al più presto e l’obiettivo di costruire un ponte tra le nostre comunità che partendo dalla solidarietà possa portare a una crescita reciproca».
Il sindaco di Montegrotto Terme ha firmato assieme al delegato provinciale dell’Auser una lettera di intenti per avviare una collaborazione. Da subito l’Auser si è mobilitata con i suoi circoli locali per organizzare la raccolta del materiale richiesto e nei prossimi giorni verranno organizzate raccolte di spesa solidale anche nei supermercati. Una volta raccolto sufficiente materiale verrano studiate le modalità di invio a Davidov.
Montegrotto Terme ha accolto fino ad oggi 40 profughi provenienti dall’Ucraina: donne, bambini e anziani. Sono quasi tutti ospiti da amici o parenti. «Tre – spiega la vicesindaca Betty Roetta – sono ospitati da una famiglia sanpietrina e cinque nella canonica della parrocchia di Mezzavia dove una parrocchia gestire un CAS. Nei giorni scorso abbiamo organizzato un incontro con gli ucraini che sono arrivati, stiamo cercando di organizzare corsi di italiano, e alcuni ci hanno chiesto come possono trovare lavoro. Dei 10 bambini, due hanno già incominciato ad andare a scuola, uno alle elementari e uno alle medie. Abbiamo inoltre accolto l’offerta del gestore telefonico Vodafone che ha regalato a tutti i profughi una Sim primo mese completamente gratuito sia per le chiamate sia per i dati».