Il tempo di Berta
Domenica la taverna e il mercato del borgo riapriranno alle 10 del mattino, seguiranno le danze medioevali e i giochi per i bambini. Alle 16 in piazza Roma ci sarà l’esibizione di tamburini e sbandieratori, e alle 16.30 partirà il corteo storico con le sfilate per le vie del paese della corte del signore di Montagnon e delle sei contrade in onore di Enrico IV e di Bertha di Savoia.
La grande rappresentazione teatrale con oltre duecento tra attori, figuranti e ballerini, affidata quest’anno alla regista Camilla Rizzardi, andrà in scena domenica alle 21 e chiuderà la due giorni.
“Per noi – spiega il sindaco Riccardo Mortandello – è importante valorizzare una leggenda che caratterizza il nostro territorio, perpetuare nel tempo la storia che lega principalmente due donne, Berta popolana sampietrina e Bertha di Savoia imperatrice. Questa storia ci permette di favorire un nuovo attaccamento alla radici della nostra città e di dare nuova spinta alla sua vocazione turistica”.
L’organizzazione della festa è a cura dell’APS Berta, ma alla sua realizzazione collaborano una dozzina di associazioni del paese ed è resa possibile dal contributo di 20 mila euro da parte dell’amministrazione comunale e dal sostegno di tante attività private.
“Per lo spettacolo – spiega la regista Rizzardi – abbiamo condotto una ricerca culturale e storica attorno a questa leggenda ancora molto moderna che ruota intorno a due figure importanti, due donne che a modo loro smuovono il tessuto sociale, le regole consolidate e fanno una piccola rivoluzione”.
“Per il prossimo anno – annuncia il presidente dell’associazione Berta, Salvatore Negro – stiamo già immaginando un’edizione ancora più ampia con un palio di giochi che coinvolga le contrade di Montegrotto Terme, l’Aquila, il Lupo, il Merlo, i Pesci, il Toro e la Volpe. Per questo facciamo un appello a tutti i cittadini perché la crescita di questa manifestazione, che necessariamente non può essere commerciale ma porta molto alla nostra realtà, ha bisogno dell’impegno di tutti”.
Complimenti nel rispolverare antiche leggende che portano allegria con l’umile cultura, della povera gente.