L’amministrazione comunale di Montegrotto Terme ha partecipato a Roma al convegno «Le Terme – Salute e benessere senza tempo» organizzato da Federterme all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, alla presenza, tra gli altri, del ministro della Salute Orazio Schillaci, del ministro del Turismo Daniela Santanchè e dell’amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic.
Nel convegno si è parlato della necessità di un’alleanza tra territori, istituzioni, parti sociali e imprese per la nuova frontiera del turismo sanitario e del benessere tracciando un’idea linea del benessere e della salute che congiunge le terme dell’età del bronzo con le nuove piattaforme digitali. In particolare il ministero della Salute e quello del Turismo hanno annunciato faranno asse per promuovere, come già succede in altri Paesi, una piattaforma informatica che unisca gli aspetti sanitari/terapeutici/medici delle Terme (ma non solo quelli termali) con la qualità di un soggiorno in strutture termali o di città termali. «Italcares» sarà un vero e proprio portale che darà la possibilità di abbinare alla vacanza anche un momento per controlli medici, per operazioni programmate, per riabilitazioni e similari.
«Siamo fortunati – spiega il sindaco Riccardo Mortandello- perché a Montegrotto abbiamo già presidi medici e ospedalieri sia pubblici che privati nelle immediate vicinanze: Abano col Policlinico, gli ospedali di Padova e Schiavonia e anche centri chiurigico-estetici di grande fama e qualità. Bene che i due ministeri si parlino, grazie a FederTerme per il coinvolgimento. Come amministrazione comunali eravamo presenti a Roma e restiamo convinti che una partnership sempre più intima con i ministeri in questione sia necessaria per il nostro territorio che negli ultimi 30 anni non è mai riuscito a fare sana lobby territoriale nelle sedi che contano a causa di frizioni interne poco utili ad un posizionamento che dia risalto e dignità alla nomea di più grande e antica destinazione termale d’Europa».
«L’ invito di Federterme – spiega Marco Maggia, titolare dell’Ermitage Bel Air Medical Hotel di Teolo che è vicepresidente di Federterme – è stato accolto con favore da tutti i portatori di interesse. La partecipazione di due ministri, la presenza dei comuni termali, una progettualità innovativa che unisce turismo e salute già finanziata dal ministero dimostrano la reale attenzione del sistema paese al nostro prodotto e ci obbligano a fare sistema, tanto più in quei territori come il nostro in cui la visione di una proposta termale integrata sia con i servizi sanitari territoriali sia con l’ospitalità alberghiera è già realtà ed ha una lunghissima tradizione. Si tratta di un’opportunità che obbliga non solo le amministrazioni ma anche gli imprenditori e le associazioni locali ad essere protagonisti attivi del cambiamento».