
nuova strada, marciapiedi sistemati, condotte pulite e sicurezza idraulica garantita per Turri
Sono partiti i lavori di rifacimento del marciapiede e del tratto di sede stradale danneggiato di via Cataio, a Montegrotto Terme. Questi lavori rappresentano l’ultima fase di un intervento ampio e articolato, che l’Amministrazione comunale ha portato avanti nei mesi scorsi per migliorare la sicurezza idraulica del paese e risolvere una serie di criticità legate alla rete di raccolta delle acque piovane.
Nel frattempo si procederà alla pulizia approfondita delle condotte sotterranee di raccolta delle acque meteoriche, nel tratto compreso tra via XXV Aprile e lo scarico su canale Rialto. Una volta completata questa operazione, verranno eseguite delle video ispezioni finali per verificare lo stato delle tubature ripulite.
È inoltre previsto l’intervento di pulizia e rimodellamento dell’alveo del fossato in corrispondenza dello scarico delle condotte nello scolo consorziale Rialto, per migliorare il deflusso delle acque.
Per arrivare a questa fase finale, infatti, è stato necessario un lungo lavoro preparatorio.
«La situazione che ci siamo trovati ad affrontare – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Duilio Fasolato – era complessa e delicata. Prima di poter intervenire con i ripristini stradali, è stato fondamentale conoscere nel dettaglio lo stato delle condotte sotterranee, molte delle quali risultavano in condizioni critiche e completamente ostruite da detriti, terra e materiale non compatibile con un normale funzionamento».
La prima urgenza è stata mettere in sicurezza i percorsi pedonali di via Cataio, in particolare ripristinando due tombotti che risultavano gravemente compromessi.
Si è poi proceduto a un’indagine approfondita dello stato della rete di raccolta delle acque, realizzando videoispezioni georeferenziate, cioè mappate con precisione, in Piazza Libertà, via Scagliole, via Cataio, via Mameli e via XXV Aprile. Queste operazioni hanno rivelato una situazione molto complessa: molte condotte erano talmente ostruite da rendere impossibile l’uso dei normali sistemi di pulizia.
«Siamo dovuti intervenire manualmente e, in alcuni tratti particolarmente critici, dotarci di apparecchiature speciali capaci di estrarre i materiali direttamente dalle tubature senza dover rompere la pavimentazione stradale» spiega ancora l’assessore Fasolato.
Terminata la pulizia, i dati raccolti durante le videoispezioni sono stati inseriti nel portale Catasto del Sottosuolo, creando una mappa aggiornata e precisa della rete di drenaggio cittadina e individuando i punti maggiormente danneggiati.
Parallelamente, sono in fase di avvio i lavori curati dai Servizi Forestali Regionali lungo via Scagliole. Qui verrà eseguito il taglio della vegetazione che ostacola il regolare deflusso delle acque, lo svuotamento dei depositi di materiali a valle della briglia di contenimento, la demolizione e ricostruzione della platea dissipatrice in pietrame e il risezionamento dell’alveo per migliorare la capacità di smaltimento delle acque. Le opere in pietrame esistenti saranno sistemate e le griglie di raccolta verranno ripulite e ripristinate.
L’intero intervento rappresenta un’importante operazione di messa in sicurezza del territorio e di tutela del centro urbano, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale.
«Siamo molto soddisfatti di poter completare questo intervento così strategico — conclude l’assessore Fasolato —. Abbiamo lavorato per risolvere problemi strutturali presenti da anni e per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Un investimento importante non solo in termini economici, ma soprattutto di prevenzione e cura del nostro territorio».
Soddisfatto anche il sindaco Riccardo Mortandello: «Abbiamo mantenuto l’impegno preso con i cittadini, intervenendo con un progetto serio e strutturato che affronta alla radice i problemi di questa zona. Non si tratta di un semplice rifacimento stradale, ma di un intervento che mette in sicurezza un’intera area, migliorando sensibilmente la qualità della vita dei residenti».
I lavori avranno una durata stimata di circa due mesi, salvo imprevisti legati al meteo o a problematiche non prevedibili.