Videosorveglianza: Montegrotto Terme nei primi posti della graduatoria nazionale, in arrivo contributo di 50 mila euro
C’è anche Montegrotto Terme nell’elenco dei Comuni che riceveranno un importante finanziamento per l’installazione di impennaggi di videosorveglianza. Nella graduatoria pubblicata dal ministero dell’Interno infatti, Montegrotto risulta al 47esimo posto, su 2.246 progetti presentati, tra i quali verranno finanziati i primi 428.
Per il comune sampietrino si tratta di un importante cofinanziamento di 50 mila euro, che si aggiunge ai 55 mila che il Comune metterà con risorse proprie. “Grazie all’importante lavoro del comandante della Polizia Locale Cristina Moro – commenta il sindaco Riccardo Mortandello – il progetto ha avuto una valutazione molto positiva. È un tassello importante per la sicurezza territoriale che stiamo costruendo grazie alla collaborazione con i carabinieri, con il controllo di vicinato istituito con Protocollo prefettizio e con l’associazione carabinieri. Per la nostra zona è finalmente finito il tempo dei proclami seguiti da nulla, si passa alla sicurezza nei fatti”.
Le telecamere verranno installate in via Papa Giovanni XXIII presso il parcheggio del cimitero comunale, nel parcheggio degli impianti sportivi di via del Santo, nelle rotatorie di via Caposeda, corso delle Terme, via Roma e via del Colli, in via Lachina per il Palazzetto dello Sport, e, nella frazione di Turri, in piazza della Libertà e in via Oriana Fallaci.
Per il controllo del territorio, a completamento del tradizionale impianto di video sorveglianza, verranno installati anche quattro sistemi di lettura targhe nei principali punti di accesso e uscita da Montegrotto Terme. Due in circonvallazione Ovest, uno all’incrocio via Caposeda e una con via Catajo, e altri due su via Vivaldi, uno all’incrocio con via Roma e un altro all’incrocio con Corso delle Terme. Tutti i varchi saranno in grado di leggere le targhe a doppia corsia.
“Questo sistema – sottolinea la coordinatrice della Polizia Locale Moro – sarà dotato di un immediato collegamento tra il server/sistema informativo automatizzato operante con il sistema videosorveglia comunale col il sistema informativo della Questura di Padova. Considerando che questo collegamento è già operativo anche per la locale della stazione dei Carabinieri, potremmo avere una condivisione delle banche dati molto importante per un efficace e capillare controllo del territorio anche per attività investigative, e per le esigenze sempre più delicate di ordine pubblico e di sicurezza”.